Descrizione
“La ULSS1 Dolomiti sta facendo un grande lavoro per garantire assistenza non solo agli atleti ma anche a chi assisterà alle Olimpiadi, senza nulla togliere ai cittadini.” Con queste parole, il Sindaco di Cortina d’Ampezzo Gianluca Lorenzi ha aperto il convegno “L’assistenza sanitaria ai XXV Giochi Olimpici e XIV Giochi Paralimpici Invernali”, tenutosi il 26 marzo presso la Alexander Girardi Hall.
L’evento, promosso da ULSS1 Dolomiti, ha rappresentato un momento di confronto e condivisione in vista di Milano Cortina 2026, con la partecipazione dell’Assessore alla Sanità e al Sociale della Regione del Veneto, Manuela Lanzarin, e dei principali protagonisti del sistema sanitario regionale.
Al centro del dibattito, l’organizzazione dell’assistenza durante i Giochi e – soprattutto – la legacy che rimarrà sul territorio: strutture rinnovate, servizi potenziati, nuove competenze. Un lascito tangibile che, come ha sottolineato lo stesso Lorenzi, “sarà fondamentale non solo per Cortina ma per tutto il Cadore. Il Codivilla è un presidio strategico, e grazie all’impegno della Regione e del dott. Dal Ben, sarà finalmente riaperto. L’ULSS1 è un’eccellenza: siamo in ottime
mani, e questo è un tema che vinceremo.”
Il Commissario Giuseppe Dal Ben ha illustrato i tre assi del piano sanitario: assistenza a pubblico e atleti, salute pubblica, eredità per il territorio. Fulcro dell’intervento sarà il Policlinico Olimpico presso l’Ospedale Codivilla: attivo durante l’evento e poi destinato alla comunità locale, rappresenta un punto di svolta per l’offerta sanitaria dell’area.
L’Assessore Lanzarin ha rassicurato cittadini e operatori: “I nostri concittadini devono essere certi che nulla cambierà per loro, anzi: lasceremo una sanità potenziata, con strutture moderne e un’attenzione ancora maggiore alla prevenzione.”
Durante la mattinata sono intervenuti:
● Giuseppe Massazza, Chief Medical Officer della Fondazione Milano Cortina 2026, che ha sottolineato l’importanza di una legacy fatta anche di know-how e organizzazione;
● Paolo Rosi, Regional Medical Manager della Regione Veneto, che ha descritto il modello di assistenza integrata per i Giochi;
● Cristina Barbarino, Direttore SUEM 118 ULSS1 Dolomiti, con un approfondimento sul sistema di emergenza e soccorso;
● Maria Caterina De Marco, Direttore Sanitario ULSS1 Dolomiti, che ha illustrato il cronoprogramma degli interventi strutturali e organizzativi;
● Sandro Cinquetti, Direttore del Dipartimento di Prevenzione ULSS1 Dolomiti, che ha evidenziato le misure per garantire sicurezza alimentare, igiene ambientale e sorveglianza sanitaria.
Il convegno ha trasmesso un messaggio chiaro: Cortina sarà pronta ad accogliere il mondo, senza mai distogliere l’attenzione dalla propria comunità. Le Olimpiadi non sottraggono: aggiungono.
E la sanità sarà uno dei simboli più tangibili di questa eredità.